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Agenti: recesso per giusta causa della mandante, serve impugnare?
Quando la casa mandante recede dal contratto di agenzia invocando la giusta causa, l’agente rappresentante ha l’onere di impugnare il recesso. Considerato che tale impugnazione è presupposto necessario per domandare le indennità di cessazione del rapporto, la questione ha enorme rilevanza pratica.
Perché anche gli agenti devono impugnare il recesso?
AGENTI: ANTICIPI PROVVIGIONALI E LORO RESTITUZIONE
Nei contratti di agenzia è frequente il patto per gli anticipi o acconti sulle provvigioni.
Vediamo di cosa si tratta, come funzionano ed in che casi si devono restituire:
AGENTI E RAPPRESENTANTI: PATTO NON CONCORRENZA ANTE 2001 E' DOVUTO IL CORRISPETTIVO?
La previsione legale di una indennità a compensazione del patto di non concorrenza post contrattuale in favore dell’agente di commercio è stata introdotta con decorrenza 01 giugno 2001.
Pertanto, per i rapporti di lunga durata accade che, in occasione della cessazione del rapporto, si constati la presenza nel contratto di agenzia un patto di non concorrenza, stipulato prima del 2001 e senza la previsione di un corrispettivo per l’impegno assunto da parte dell’agente.
Si pone quindi la questione di capire se l’agente che abbia stipulato il patto di non concorrenza prima del 2001, con patto che non prevedeva alcun corrispettivo per l’impegno assunto, possa, al momento di scioglimento del contratto, comunque richiedere il pagamento del corrispettivo introdotto nel 2001.
Lavoro subordinato, è valida l'impugnazione del licenziamento a mezzo PEC?
In questo post:
(a) esamineremo su quali basi si fonda l'eccezione di invalidità dell'impugnazione del licenziamento via PEC;
(b) daremo conto, richiamando un precedente del Tribunale di Brescia, delle ragioni dell'infondatezza di questa eccezione.